giovedì 5 gennaio 2012

I love Moira




Quanto incanto in una Regina nata nel carrozzone di un Circo, nobile da generazioni, figlia di Bigolon. Principessina d’arte a sei anni e artista per destino. Nipotina di Orlando Orfei, che fu il leggendario ammaestratore di belve mai viste, di bestie ferocissime. Orlando che cucì  il suo primo tendone con i brandelli di teli cerati dei mezzi belligeranti americani.
E il Circo, come non ho potuto vederlo, come posso solo sognarlo: nelle piazze, tra i clangori delle fiere e gli eccessi dei santi patroni. I Fratellini, Enrico Rastelli, gli Orfei, i Bellucci, i Togni, finalmente le luci elettriche, le voci, la musica, i funamboli, il fiato sospeso, giocolieri, contorsionisti, trapezisti,  alta scuola d’equitazione, Consul II lo scimpanzé- attore… vorticoso spettacolo, mirabolanti stupori.
E poi il buio dopo lo spettacolo, tutti che tornano alle loro case o nei bar, ma con lentezza, come senza voglia.  Per la malinconia delle cose che finiscono, specialmente di quelle grandi e con tante luci.
Quanta nostalgia del Circo, e delle cose che decadono, desiderio di bellezza compreso.
I love Moira.

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